‎209 - Afferrare quegli attimi

Il modo migliore per catturare gli attimi fuggenti è prestare attenzione. E' così che si coltiva la consapevolezza. Consapevolezza significa essere vigili, sapere cosa si fa. Quando iniziamo a concentrarci su ciò che sta architettando la nostra mente, con ogni probabilità ricadiamo nuovamente e rapidamente nell'assenza, nella disattenzione, come guidati da un pilota automatico. Queste pause sono causate spesso da un'ondata di insoddisfazione nei confronti di ciò che vediamo o sentiamo in quel momento da cui deriva un'aspirazione alla diversità, al cambiamento della situazione. E' facile osservare come la mente sia abituata a sfuggire questi momenti di coscienza di sè. E' pertanto utile cercare di fissare l'attenzione su un oggetto qualsiasi anche per un breve periodo di tempo. Scoprirete che per coltivare la consapevolezza dovrete costantemente ricordare di essere attenti e vigili. Per riuscirci, dovete ripetervi di guardare, di sentire, di essere. Mantenete desta l'attenzione attraverso una serie di momenti senza tempo, essere qui, ora.


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